La compressione del midollo spinale provocata dalla mielopatia cervicale può comportare molti effetti spiacevoli, a partire dal dolore al collo. Fortunatamente, oggi esistono approcci terapeutici capaci di rendere più semplice la gestione di questa condizione. La magnetoterapia e l’ultrasuonoterapia sono tra questi.
I campi magnetici possono stimolare la circolazione sanguigna e la rigenerazione dei tessuti, mentre le onde sonore ad alta frequenza sono in grado di ridurre l’infiammazione e migliorare la flessibilità muscolare. Vediamo insieme in che modo possono offrire beneficio ai pazienti affetti da mielopatia cervicale.
Cos’è la mielopatia cervicale?
La mielopatia cervicale12 è una condizione medica che si riferisce a una malattia del tratto di midollo spinale che si trova tra le prime sette vertebre della colonna vertebrale cervicale.
Ci sono diverse forme di mielopatia cervicale, tra cui la stenosi spinale cervicale, che è la più comune, e altre come la mielite, le lesioni traumatiche del midollo spinale e le mielopatie vascolari cervicali. La stenosi spinale cervicale è caratterizzata da un restringimento del canale spinale che causa la compressione del midollo spinale cervicale.
Classificazioni della mielopatia
La mielopatia cervicale può essere classificata come acuta o cronica in base alla durata dei sintomi e alla gravità della compressione del midollo spinale. La mielopatia acuta si verifica improvvisamente e richiede un trattamento urgente, mentre la mielopatia cronica si sviluppa gradualmente e i sintomi possono peggiorare nel tempo.
Inoltre, questa malattia può essere classificata in base alla zona della colonna vertebrale interessata, come cervicale, lombare o toracica. La mielopatia cervicale è la forma più comune. Essa colpisce la zona del collo e può causare sintomi come dolore, intorpidimento e debolezza muscolare.
La mielopatia lombare e toracica, invece, colpiscono rispettivamente la zona lombare e quella toracica della colonna vertebrale. I sintomi includono dolore alla schiena e difficoltà di deambulazione.
La corretta diagnosi della forma di mielopatia è essenziale per stabilire un piano di trattamento adeguato e personalizzato per ogni paziente.
Mielopatia cervicale: quali le cause?
Le possibili cause della mielopatia cervicale sono molteplici. Tra le più comuni, ricordiamo la spondilosi cervicale, una patologia che provoca una graduale degenerazione delle vertebre cervicali. Essa viene favorita da fattori come l’età avanzata, traumi al collo (anche passati) e l’obesità.
La patologia può anche essere causata da tumori spinali cervicali, artrite reumatoide o ernia del disco cervicale. In alcuni casi, la malattia è la conseguenza di malformazioni congenite, come il restringimento del canale spinale.
Esistono inoltre fattori di rischio, come per esempio:
● le infezioni che colpiscono il midollo spinale;
● l’aterosclerosi;
● malattie autoimmuni come il lupus eritematoso sistemico;
● la sindrome di Sjogren;
● la neuromielite ottica;
● la sclerosi multipla.
Quali sono le tipologie di mielopatia cervicale?
In base alle possibili cause, si possono distinguere tre tipologie principali di mielopatia cervicale:
1. mielopatia compressiva, causata da tumori, fratture ed ernie del disco che provocano danni ai nervi spinali;
2. mielopatia vascolare, caratterizzata da un flusso sanguigno ridotto, spesso conseguenza di una stenosi;
3. mielopatia da radiazioni, causata da danni da radioterapia che possono danneggiare il midollo spinale.
Cos’è la mielopatia spondilogena cervicale?
La mielopatia cervicale può evolvere in mielopatia spondilogena a causa della spondilosi cervicale3. Si tratta di una condizione medica caratterizzata dalla degenerazione graduale delle vertebre cervicali.
La spondilosi cervicale può causare la compressione del midollo spinale, provocando la mielopatia spondilogena. Questa particolare forma di mielopatia può manifestarsi con sintomi come la debolezza muscolare, la difficoltà di coordinamento dei movimenti e la perdita di sensibilità alle estremità del corpo.
Cosa comporta la mielopatia spondilogena cervicale?
Come abbiamo visto la mielopatia spondilogena4 è una forma di mielopatia cervicale causata dalla degenerazione delle vertebre cervicali, nota anche come spondilosi cervicale. Si verifica quando le vertebre cervicali si consumano e perdono la loro capacità di sostenere la testa e proteggere il midollo spinale. Ciò, a sua volta, causa una compressione e un’infiammazione dei nervi spinali.
La mielopatia spondilogena può provocare sintomi come dolore al collo, intorpidimento, formicolio e debolezza muscolare nelle braccia e nelle gambe. La gravità dei sintomi può variare da lieve a grave, e in alcuni casi può causare una paralisi permanente. La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo possono aiutare a gestire i sintomi e prevenire eventuali complicazioni, migliorando la qualità della vita dei pazienti.
Quali sono i sintomi della mielopatia?
Appurato in cosa consista la mielopatia cervicale, andiamo a capire come riconoscerla. Il nostro corpo ci lancia spesso dei campanelli d’allarme e prestarvi attenzione può aiutarci a imboccare tempestivamente il percorso terapeutico più adatto.
I sintomi5 iniziali della mielopatia cervicale comprendono rigidità e dolore al collo, spesso estesi alle spalle e alla schiena. I pazienti possono manifestare debolezza muscolare agli arti superiori e inferiori, atrofia muscolare e intorpidimento del viso. La patologia può causare disturbi urinari e intestinali, oltre a problemi di motilità, caratterizzati da spasmi muscolari e instabilità.
Come diagnosticare la mielopatia cervicale
Se si riconoscono i sintomi appena descritti, è importante rivolgersi tempestivamente a uno specialista per la diagnosi. Questa si basa su una valutazione accurata dei sintomi e dei segni clinici del paziente, unita a una serie di esami strumentali, come la risonanza magnetica (MRI) e la tomografia computerizzata (CT): in questo modo è possibile rilevare eventuali alterazioni della colonna vertebrale o del midollo spinale.
In alcuni casi, può essere necessario effettuare una mielografia, ovvero un esame che, tramite l’iniezione di un mezzo di contrasto all’interno del canale spinale, evidenzia eventuali compressioni dei nervi spinali.
La diagnosi precoce della mielopatia cervicale è fondamentale per permettere una terapia tempestiva e migliorare le probabilità di successo del trattamento.
Mielopatia cervicale: quali disturbi provoca?
Oltre ai dolori muscolari, la mielopatia cervicale può causare una serie di disturbi. I principali includono:
● dolore e rigidità al collo;
● intorpidimento e debolezza diffusa agli arti superiori e inferiori;
● atrofia muscolare;
● disturbi dell’equilibrio e della coordinazione;
● spasmi muscolari;
● difficoltà nell’andatura;
● alterazioni della sensibilità;
● disfunzioni intestinali e urinarie;
● problemi respiratori.
Tali sintomi possono manifestarsi gradualmente e peggiorare nel tempo, portando a una compromissione significativa della qualità della vita del paziente.
Trattamenti disponibili per la mielopatia cervicale
Data la sua complessità, la mielopatia cervicale è una patologia che richiede un trattamento personalizzato, in base alla causa scatenante e alla gravità dei sintomi. Tuttavia, in alcuni casi, come nelle lesioni del midollo spinale, la cura risulta limitata poiché la lesione causa conseguenze irreversibili.
La terapia può variare in base alla tipologia di mielopatia cervicale. Per esempio, in caso di stenosi spinale causata dalla spondilosi cervicale, il trattamento può essere conservativo. Ciò avviene tramite l’utilizzo di antinfiammatori, fisioterapia, correzioni posturali e adozione di uno stile di vita salutare. Nei casi più gravi può però rendersi necessario un intervento chirurgico decompressivo spinale.
Nel caso di una stenosi cervicale dovuta a un tumore spinale, si può optare per l’intervento chirurgico mirato alla rimozione della massa tumorale. In caso di mielite autoimmune invece, il trattamento comprende la somministrazione di corticosteroidi e immunosoppressori.
In caso di lesione spinale cervicale traumatica, la terapia prevede l’immobilizzazione, la somministrazione di metilprednisolone per via endovenosa e un’operazione chirurgica alla colonna vertebrale per eliminare eventuali anomalie.
È chiaro quindi come la cura della mielopatia cervicale sia un processo articolato e multidisciplinare, che richiede l’intervento di specialisti e un’accurata valutazione della situazione clinica del paziente.
Intervento chirurgico: quando evitarlo?
Abbiamo visto come l’approccio chirurgico sia una delle possibili soluzioni per la cura della mielopatia cervicale. Tuttavia, non è sempre consigliabile per le persone anziane a causa dei rischi maggiori legati all’intervento chirurgico.
L’età avanzata può infatti aumentare il rischio di complicanze e di insuccesso dell’intervento, rendendo la riabilitazione post-operatoria più difficile e meno efficace. Inoltre, l’intervento chirurgico può avere effetti collaterali, come la riduzione della mobilità del collo o la necessità di una successiva terapia del dolore.
Pertanto, in presenza di una mielopatia cervicale in una persona anziana, il medico potrebbe valutare altre opzioni di trattamento meno invasive, come la fisioterapia, l’uso di farmaci antinfiammatori e antidolorifici, la terapia occupazionale e l’adozione di uno stile di vita più sano.
Possibili complicanze dei trattamenti
Sebbene, come abbiamo visto, esistano numerose opzioni terapeutiche per la mielopatia cervicale, alcuni tra questi possono causare complicanze.
Nel caso di trattamenti conservativi, come terapie farmacologiche e fisioterapia, le complicanze possono riguardare la mancata risposta ai farmaci, l’aggravamento della condizione, la comparsa di effetti collaterali legati ai farmaci o la lesione di altri tessuti durante la fisioterapia.
Nel caso di interventi chirurgici, come la decompressione spinale, la rimozione di un tumore o la fusione spinale, esiste il rischio di infezioni, emorragie, lesioni a nervi o alla colonna vertebrale, perdita di sensibilità o forza motoria. Naturalmente, è anche possibile che il paziente riscontri dolori post-operatori.
6Ultrasuonoterapia per la mielopatia cervicale
Come abbiamo accennato nei paragrafi precedenti, i dolori muscolari e la mielopatia cervicale sono spesso associati. Ridurre questo sintomo consente al paziente di godere di una migliore qualità di vita.
L’ultrasuonoterapia può essere efficace nel trattamento del dolore muscolare associato alla mielopatia cervicale. Applicando direttamente una sonda sulla zona interessata, l’energia trasferita dal fascio di ultrasuoni è in grado di migliorare la circolazione sanguigna, aumentare l’attività metabolica delle cellule e ridurre l’infiammazione locale.
Questi effetti possono contribuire a ridurre il dolore e il gonfiore associati alla mielopatia cervicale. L’ultrasuonoterapia può essere utilizzata come parte di un programma di riabilitazione fisica più ampio, che può comprendere anche esercizi terapeutici, massaggi, terapia del calore e altre tecniche di terapia manuale.
Magnetoterapia per la mielopatia cervicale
Oltre ai dolori muscolari, anche la cervicalgia può legarsi alla mielopatia cervicale. Anche questo sintomo può essere lenito seguendo l’approccio terapeutico più indicato. Molto spesso la scelta ricade sulla magnetoterapia, una terapia fisica non invasiva che utilizza campi magnetici per stimolare il processo di guarigione del corpo. Viene frequentemente preferita per la sua quasi totale assenza di effetti collaterali.
Per i pazienti affetti da cervicale e patologie correlate, come la mielopatia cervicale, la magnetoterapia può offrire numerosi vantaggi. Il primo è la riduzione del dolore, ma non bisogna dimenticare la diminuzione dell’infiammazione e la stimolazione della rigenerazione cellulare.
Inoltre, anche la magnetoterapia può essere utilizzata in combinazione con altri trattamenti, come la terapia manuale, la terapia fisica e la terapia farmacologica, per concorrere al miglioramento dello stato di salute del paziente.
Miglioramenti da capogiro
La mielopatia cervicale può essere un disturbo molto invalidante per la qualità della vita. Tuttavia, le opzioni terapeutiche oggi disponibili possono aiutare a ridurre i sintomi e migliorare il benessere generale dei pazienti. Tra queste non mancano i trattamenti non invasivi, come l’ultrasuonoterapia e la magnetoterapia, che possono contribuire a ridurre la tensione e i dolori muscolari.
Parla col tuo medico di fiducia della possibilità di integrare queste terapie nel tuo percorso di cura, noi siamo pronti a supportarti con elettromedicali di alta qualità.
Compila il form online e ricevi una Prova Gratuita
Se vuoi testare gli effetti benefici dell’ ultrasuoni terapia e della magnetoterapia , prenota una Prova Gratuita a domicilio, inserisci i tuoi dati CLICCANDO QUI , saremo felici di rispondere ad ogni tua domanda.
Un tecnico specializzato ti mostrerà come usare facilmente Rigenact (magnetoterapia) oppure gli altri nostri dispositivi elettromedicali Dolcontrol (ultrasuoni terapia) e Teradol (Tecarterapia).
Per scoprire come puoi ridurre i dolori e i sintomi tipici delle patologie muscolo-osseo-scheletriche , puoi contattarci o visitare i nostri canali web e social:
Facebook 2AGroup Medical Division
Instagram 2AGroup Medical Division
Fonti:
1 https://salute.paginebianche.it/magazine/malattia_sintomi/mielopatia-cervicale-cause-sintomi-cura/
2 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6074604/
3 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2140133/
4 https://www.aafp.org/pubs/afp/issues/2020/1215/p740.html
5 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7154369/