La nostra quotidianità è fatta di gesti. Hai mai notato quanti di questi siano legati al gomito? Questa importantissima articolazione del braccio ci accompagna in tante attività, semplici o complesse che siano. Proprio per questo può capitare che sia affetta da disturbi, come per esempio la borsite.
Se questa condizione dolorosa ti sta ostacolando, è l’ora di imboccare un percorso terapeutico che ti consenta di riprendere le tue normali attività. Come curare la borsite del gomito? Scopriamolo insieme.
Cos’è la borsite del gomito?
Se desideriamo curare la borsite del gomito, dobbiamo in primo luogo conoscerla. Iniziamo col chiederci cosa sia la borsite.
La borsite¹ ² è una condizione dolorosa che colpisce le piccole sacche piene di liquido, dette appunto “borse”, che hanno la funzione di proteggere le articolazioni e altre parti del corpo. Esse si trovano tra le ossa e i tendini, oppure tra diversi piani muscolari o fasciali. Il loro suolo è quindi quello di ammortizzatore naturale. Ci consentono di eseguire movimenti fluidi, proteggendo tutte le strutture coinvolte da usura e traumi. Naturalmente, ciò rende le borse a loro volta suscettibili a infiammazioni. Il gomito, assieme alla spalla, all’anca e al ginocchio, è una delle borse più colpite.
La borsite del gomito è spesso causata da:
- traumi;
- pressione prolungata;
- alcune forme di artrite;
- infezioni provocate da ferite o punture d’insetto.
L’anatomia del gomito
Particolarmente soggetto alle borsiti, il gomito è l’articolazione che si trova nel punto di congiunzione tra il braccio e l’avambraccio. Il suo compito è “accorciare” o “allungare” l’arto a seconda delle esigenze.
L’articolazione coinvolge tre ossa, nello specifico:
- l’estremità inferiore dell’omero, l’osso del braccio;
- l’estremità superiore del radio, una delle due ossa che compongono l’avambraccio;
- l’estremità superiore dell’ulna, l’altro osso dell’avambraccio.
Sebbene si sia soliti pensare al gomito come a un’unica articolazione, si tratta in realtà di un’articolazione complessa. Essa, infatti, è composta in realtà da tre articolazioni indipendenti raccolte all’interno di un’unica capsula, con una sola sinovia e un apparato legamentoso comune. Le tre articolazioni che compongono il gomito sono dette:
- omeroulnare;
- omeroradiale;
- radioulnare.
La particolarità e l’importanza di questa articolazione complessa la rende soggetta a varie patologie, tra cui l’epicondilite e, appunto, la borsite del gomito.
Le cause della borsite del gomito
Prima di capire come curare la borsite del gomito, possiamo provare a prevenirla. Conoscere ciò che provoca del disturbo ci aiuterà a scongiurarlo. Vediamo più nel dettaglio le possibili cause, accennate in precedenza:
- traumi intensi a carico della punta del gomito, ovvero la prominenza ossea sita tra braccio e avambraccio;
- pressione prolungata alla punta del gomito, come quella esercitata, per esempio, quando ci si appoggia per lungo tempo coi gomiti sulla scrivania; è un fattore di rischio che riguarda in particolare coloro che, per lavoro, poggiano spesso i gomiti su superfici rigide, come gli idraulici;
- infezioni causate da ferite, tagli o punture d’insetto sul gomito; infatti, se i batteri si introducono all’interno della borsa sinoviale dell’olecrano dell’ulna, finiranno col provocare un’infiammazione;
- alcune particolari forme di artrite, tra cui la gotta e l’artrite reumatoide.
Come riconoscere la borsite del gomito?
Come abbiamo visto, non tutte le cause della borsite del gomito sono prevenibili. Riconoscerne tempestivamente i sintomi ti consentirà di prolungare inutilmente il fastidio provocato da questo disturbo.
Classificazione delle borsiti
Se la borsa del gomito viene sottoposta a una forte irritazione per via di ripetute sollecitazioni meccaniche, si va incontro a una borsite. Questa può essere di due tipi:
- borsite infiammatoria, la tipologia più comune, solitamente provocata da fattori fisici, come lo sfregamento, chimici o infettivi;
- borsite emorragica, provocata da un trauma, per esempio una caduta.
Conoscere questa differenza può aiutarci a riconoscere la presenza di una borsite.
Borsite del gomito: quali sono i sintomi?
Come capire se si è affetti da una borsite del gomito? Il segno clinico più caratteristico è il gonfiore, localizzato in corrispondenza dell’articolazione. L’entità del gonfiore può variare in base alla fisionomia del paziente, ma anche alla gravità dell’infiammazione.
L’infiammazione è normalmente accompagnata da dolore. Questo sintomo può aiutarti a riconoscere il disturbo, poiché è particolare: peggiora infatti quando si piega l’articolazione o se si preme sulla parte rigonfia. Se la borsite è molto avanzata, è possibile che anche la capacità di movimento del gomito venga compromessa.
Se si ha a che fare con una borsite provocata da un’infezione, si potranno osservare alcune peculiarità. Infatti, in questo caso si avranno anche:
- presenza di pus;
- sensazione di calore;
- arrossamento cutaneo.
La borsite di origine infettiva deve essere curata con la massima tempestività per evitare che i batteri entrino nel circolo sanguigno, col rischio di spiacevoli conseguenze.
Come diagnosticare la borsite del gomito?
Se hai riconosciuto i sintomi indicati nel paragrafo precedente, rivolgiti al tuo medico per una diagnosi ufficiale. Normalmente, lo specialista potrà confermarla a seguito di un semplice esame obiettivo, correlato da anamnesi.
In alcuni casi, viene richiesto anche un esame a raggi X. Ciò avviene solo laddove si sospetti la presenza di un osteofita, ovvero uno sperone osseo, sull’olecrano dell’ulna. Se invece si ritiene che la borsite sia provocata da un’infezione o dalla gotta, si procederà anche a un prelievo del fluido presente nella borsa sinoviale al fine di analizzarlo.
Questi accorgimenti sono necessari per accertare le cause del disturbo: un passaggio importante per capire come curare la borsite del gomito con la massima efficacia.
Rimedi e trattamenti per la borsite del gomito
Veniamo quindi al punto: come si cura la borsite del gomito? Naturalmente, l’approccio scelto dipende dalle cause e dalla gravità del caso.
In genere, i medici cercano di curare le borsiti con trattamenti conservativi. Tra questi, si ricorda l’aspirazione del liquido infiammatorio con un ago, l’uso di cuscinetti per il gomito, la sospensione di attività che possono causare la borsite e l’uso di farmaci antinfiammatori e corticosteroidi.
Se questi percorsi terapeutici non funzionano, può essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere la borsa sinoviale infiammata. Dopo l’operazione, alcune persone potrebbero avere bisogno anche del supporto di cure fisioterapiche. Il recupero di solito richiede circa 3-4 settimane.
Fisioterapia per la borsite del gomito
Per la cura della borsite del gomito, la fisioterapia può venire in aiuto. In particolare, viene impiegata per trattare le borsiti di origine muscolo-scheletrica, come quelle provocate da traumi³.
Si possono impiegare varie tecniche, come:
- la terapia manuale, per migliorare il movimento articolare e il tessuto miofasciale;
- l’utilizzo di mezzi fisici ad alta tecnologia (laser, tecar, ultrasuoni, onde d’urto) per stimolare il tessuto e ridurre il dolore;
- gli esercizi terapeutici per favorire il recupero del tono muscolare e la propriocezione del gomito;
- la prevenzione dei comportamenti a rischio.
In genere, un ciclo di dieci sedute di fisioterapia, con frequenza bisettimanale, è sufficiente per risolvere la condizione e riprendere le normali attività quotidiane.
Ultrasuonoterapia e borsite del gomito
Come si cura la borsite del gomito? È possibile utilizzare l’ultrasuonoterapia per accelerare il proprio processo di guarigione e tornare a dedicarsi alle proprie attività in tempi ridotti.
Questa tecnica non invasiva e di solito priva di effetti collaterali aiuta a ridurre il dolore, l’infiammazione e a migliorare la riabilitazione. Il trattamento si basa sull’utilizzo di onde sonore ad alta frequenza, emesse da un manipolo da poggiare direttamente sull’area interessata. Gli ultrasuoni, che penetrano nei tessuti, causano vibrazioni: esse favoriscono l’ossigenazione, la circolazione e la rigenerazione dei tessuti, producendo un effetto antidolorifico e antinfiammatorio.
Inoltre, con l’utilizzo di apparecchiature domiciliari, i pazienti possono svolgere le sedute di terapia a casa loro, nel massimo comfort. Noi ti proponiamo Dolcontrol⁴, un dispositivo pratico, facile da usare e assolutamente sicuro. Infatti, è stato approvato dal Ministero della Salute. Col supporto di Dolcontrol puoi presto tornare a fare ciò che più ami.
Magnetoterapia e borsite del gomito
Un altro trattamento di supporto nella cura della borsite del gomito è la magnetoterapia. Questa tecnica non invasiva utilizza i campi elettromagnetici per ridurre il dolore e l’infiammazione, oltre a migliorare l’ossigenazione dei tessuti e a stimolare il metabolismo.
Noi ti proponiamo RigenAct⁵, un apparecchio elettromedicale disponibile sia in versione fissa che portatile. Il dispositivo è stato progettato appositamente per aiutare i pazienti affetti da disturbi muscolari, scheletrici o articolari, come la borsite, a svolgere le proprie cure comodamente, ovunque vogliano.
RigenAct viene fornito con applicatori idonei per diverse parti del corpo, inclusi i gomiti. Per garantirti la massima sicurezza e affidabilità, è stato inoltre certificato dal Ministero della Salute.
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Fonti:
- https://www.humanitas.it/malattie/borsite/
- https://www.aafp.org/pubs/afp/issues/2017/0215/p224-s1.html
- https://www.fisioterapiaitalia.com/patologie/gomito/borsiste-del-gomito/