Il lavoro d’ufficio ha i suoi vantaggi: meno sforzi fisici, più stabilità. Tuttavia, anche a causa dell’aumento delle posizioni in smart working, stiamo imparando a conoscere il rovescio della medaglia. Oltre all’eccessiva sedentarietà, l’effetto collaterale delle numerose ore trascorse al computer prende spesso il nome di tunnel carpale.

Ma come curare il tunnel carpale? Oggi, grazie al progredire di medicina e tecnologia, possiamo contare su numerosi rimedi e percorsi terapeutici. In questo modo possiamo liberarci dei sintomi e continuare il nostro viaggio, sia professionale che personale. Scopri con l’aiuto di 2A Group tutte le informazioni che ti occorrono.

 

Cos’è il tunnel carpale

 

Uomo dolorante a causa del tunnel carpale

Per capire come curare il tunnel carpale iniziamo col fare la sua conoscenza. Il nome del disturbo ti sarà certamente noto: si tratta di una delle neuropatie compressive dell’arto superiore più comuni al mondo1. Infatti, la sindrome del tunnel carpale da sola copre circa il 90% di tutte le neuropatie da intrappolamento. Si origina proprio da un intrappolamento del nervo mediano presente nel tunnel carpale del polso.

Ma cosa causa questo disturbo? E come si manifesta? Vediamolo più da vicino.

 

La sindrome del tunnel carpale

 

A provocare la sindrome del tunnel carpale è l’infiammazione e la compressione del nervo mediano della mano2. Questo particolare nervo si trova all’interno del palmo, occupando uno spazio che si chiama, appunto, tunnel carpale; è inoltre circondato dalle ossa del polso, ovvero il carpo.

Il nervo mediano è in realtà piuttosto lungo. Si origina infatti già nell’avambraccio, per poi scendere fino alla mano, che raggiunge passando appunto nel tunnel carpale. Il suo ruolo è quindi quello di conferire la sensibilità a quattro delle nostre dita. Inoltre, ci consente di controllare i muscoli che si trovano alla base del pollice. Oltre al nervo mediano, il tunnel carpale raccoglie anche i tendini flessori, delegati al piegamento delle dita.

È chiaro quindi come una compressione o infiammazione di questa particolare parte del nostro corpo possa generare molti problemi, che iniziano con un sintomo doloroso e pungente. Oltre al dolore, la sindrome del tunnel carpale si caratterizza per il formicolio, la difficoltà ad afferrare le cose e per un’alterazione della sensibilità nella mano e nelle dita.

 

Cosa causa il tunnel carpale?

 

Donna al computer dolorante per il tunnel carpale

Tutti possono essere affetti dalla sindrome del tunnel carpale. Tuttavia, essa si manifesta con maggior frequenza nelle donne e nei pazienti al di sopra dei 40 anni3. La ragione della sua elevata diffusione sta nel gran numero di cause che possono indurre la sindrome. Vediamo insieme le principali:

  • ereditarietà, che, seppur non sia stata ancora dimostrata, sembra piuttosto evidente. Infatti il disturbo tende ad apparire in più individui nella stessa famiglia;
  • presenza di alcune patologie, tra cui (per esempio) il diabete, l’ipotiroidismo, l’artrite reumatoide, l’insufficienza renale o l’obesità. Si tratta in genere di patologie che influenzano gli ormoni o provocano ritenzione idrica;
  • gravidanza, per le stesse ragioni appena descritte;
  • predisposizione anatomica, ovvero un tunnel carpale più stretto della norma;
  • traumi che possono modificare l’anatomia del polso, comprimendo il nervo;
  • movimenti ripetuti del polso e della mano, come per esempio quelli provocati lavorando al computer o suonando determinati strumenti.

 

Quali sono i sintomi del tunnel carpale?

 

Donna dolorante si tiene il polso

La strada che percorriamo per curare il tunnel carpale inizia col riconoscimento dei sintomi: questo prima passo è molto importante per una diagnosi precoce e un miglior trattamento della sindrome.

Come abbiamo già accennato, la prima manifestazione è il dolore. Da principio, questo si localizza fra il polso e il palmo. Col progredire della patologia, la sensazione si allarga anche al resto della mano. In alcuni casi può irradiarsi fino all’avambraccio e perfino alla spalla. Il dolore è particolarmente intenso durante la notte, avendo come conseguenza quindi anche il sonno alterato.

L’altro sintomo principale è una sensazione di formicolio e torpore, che interessa in particolare le prime tre dita. A questa si accompagna un’alterazione della sensibilità e talvolta una perdita della forza nella mano. Infatti, capita che le persone affette dalla sindrome del tunnel carpale abbiano qualche difficoltà ad afferrare gli oggetti, oppure che li facciano cadere.

 

Prevenire la sindrome del tunnel carpale

 

Prevenire è meglio che curare! Sebbene per via delle sue molte possibili cause non si possa scongiurare al 100% l’insorgere della sindrome del tunnel carpale, è comunque possibile ridurre i rischi. Questo per merito di alcuni utili accorgimenti, come:

  • cercare di mantenere il polso in una posizione neutra mentre si lavora, scegliendo strumenti ergonomici pensati appositamente;
  • evitare quanto più possibile i movimenti ripetitivi di flessione ed estensione;
  • se si svolge un lavoro che affatica il polso, concedersi delle pause così da alleggerire la tensione.

È sempre opportuno inoltre rivolgersi con tempestività al proprio medico di fiducia non appena si nota un’alterazione della sensibilità.

 

Diagnosticare il tunnel carpale

 

Donna si tiene il polso dolorante

La scelta dei giusti rimedi per il tunnel carpale è strettamente legata alla diagnosi. In questa occasione si potrà infatti accertare anche l’avanzamento della sindrome, così da impostare il miglior piano terapeutico.

Se hai manifestato i sintomi descritti nei paragrafi precedenti, ti raccomandiamo di prenotare un appuntamento col tuo medico. Solitamente a questo punto è sufficiente una valutazione obiettiva per giungere alla diagnosi di sindrome del tunnel carpale, tuttavia esistono anche alcuni esami di movimento utili per confermare l’ipotesi. Tra questi, ricordiamo:

  • test di compressione;
  • test di elevazione;
  • test di Phalen;
  • test di Tinel.

Una volta confermata la diagnosi, è possibile valutare il grado di compressione del nervo tramite una elettromiografia, mentre le ecografie, i raggi X o la risonanza magnetica possono venire in tuo aiuto per individuare le cause. Anche quest’ultimo aspetto è molto importante: ti consentirà infatti di evitare eventuali abitudini che potrebbero peggiorare la condizione del nervo.

 

Le cure per il tunnel carpale

 

Come curare il tunnel carpale? Oggi sono disponibili vari trattamenti, che possono essere scelti a seconda dei fattori coinvolti4. Si dovrà quindi tenere in considerazione lo stadio della sindrome, la gravità dei sintomi e anche le preferenze del paziente.

In casi gravi, si può curare la sindrome del tunnel carpale tramite un intervento chirurgico. Tuttavia, se possibile vanno preferiti i trattamenti conservativi, come l’ultrasuonoterapiai, meno invasivi per il paziente.

In una fase iniziale si applicano i seguenti rimedi:

  • applicazione di un tutore notturno;
  • esercizi specifici di stretching e di rafforzamento per le mani;
  • prescrizione di antinfiammatori.
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Ovviamente, tutte le attività che impegnano il polso sono da evitare.

L’intervento chirurgico viene prescritto solitamente quando il paziente sta perdendo la funzionalità della mano. Prevede un semplice taglio nel legamento della mano: in questo modo lo spazio a disposizione del nervo aumenta, favorendone la decompressione.

Il recupero dall’intervento può durare anche 6 o 8 settimane; la guarigione si può considerare completa dopo 3 mesi. Per recuperare la forza muscolare si raccomandano percorsi fisioterapici appositi.

 

Come curare il tunnel carpale con l’ultrasuonoterapia

 

Dispositivo di ultrasuonoterapia Dolcontrol

Se la sindrome è di livello lieve o moderato5, è possibile optare anche per l’ultrasuonoterapia come rimedio per il tunnel carpale.

La terapia a base di ultrasuoni si è infatti rivelata una valida alleata per contrastare i sintomi di numerose patologie ossee, muscolari e articolari, favorendo un recupero più rapido per il paziente. Essa infatti lenisce le infiammazioni e riduce il dolore, oltre a migliorare la vascolarizzazione.

Sono molti i pazienti a optare per questo percorso terapeutico per via dei vantaggi che offre. È una soluzione sicura, non invasiva e quasi priva di effetti collaterali. Oggi, grazie all’aiuto di dispositivi certificati, potrai eseguirla in modo ancor più confortevole, direttamente a casa tua: noi di 2A Group ti proponiamo Dolcontrol.

Questo dispositivo portatile è stato pensato perché tu possa eseguire l’ultrasuonoterapia domiciliare in tutta comodità e sicurezza, riducendo i tempi necessari per il recupero.

 

Come curare il tunnel carpale con la magnetoterapia

 

Dispositivo di magnetoterapia RigenAct

Anche la magnetoterapia si è rivelata essere uno strumento particolarmente utile per lenire le infiammazioni e le manifestazioni dolorose. Il tutto praticamente senza controindicazioni o effetti collaterali.

Come curare il tunnel carpale con l’aiuto della magnetoterapia? Oggi utilizzare i campi magnetici per la fisioterapia è facile come non mai. Tra i numerosi dispositivi elettromedicali pensati per l’utilizzo domestico, troverai sicuramente quello che risponde alle tue esigenze. Noi di 2A Group ti proponiamo RigenAct, sicuro, confortevole, versatile e facile da utilizzare.

 

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Grazie all’ampio ventaglio di cure e rimedi con cui contrastare la sindrome del tunnel carpale non dovrai mai rinunciare al tuo benessere né a un buon sonno ristoratore. Rivolgiti al tuo medico di fiducia per maggiori informazioni sulle possibilità offerte da ultrasuonoterapia e magnetoterapia.

 

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Fonti:

  1. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2397020/
  2. https://www.doveecomemicuro.it/enciclopedia/malattie/tunnel-carpale
  3. https://www.magalinimedica.it/blog/sindrome-tunnel-carpale/
  4. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4143510/
  5. https://www.epistemonikos.org/it/documents/e4828b9a0f9239ba89b2aca485ab954dd74e7c15